Quando si parla dell’esposizione di opere di Giovanni Segantini e di Gaetano Previati tenutasi a Milano nel 1906, il pensiero va al padiglione Grubicy allestito al Parco Sempione dal 28 aprile all’11 novembre in occasione dell’Esposizione Nazionale di Belle Arti organizzata per le celebrazioni internazionali del traforo del Sempione. In quella circostanza, il mercante Alberto Grubicy presentava al pubblico una serie di opere dei suoi due artisti più importanti, affiancati in un immaginario passaggio del testimone, sugellato dalla presenza del monumento per la tomba di Giovanni Segantini a Maloja di Leonardo Bistolfi, che gli era stato commissionato nel 1899 da un comitato a cui aveva aderito anche Previati.
Si tratta di un esperimento, quello di affiancare le opere di Segantini a quelle di Previati, già messo in atto, in verità, dallo stesso Alberto Grubicy, pochi mesi prima, nelle sale del Palazzo della Permanente.
Il recente rinvenimento nell’archivio degli eredi di Alberto Previati, figlio di Gaetano, dell’opuscolo che accompagnava il pubblico nella visita alla mostra, comprendente una breve presentazione dei due artisti e l’elenco delle opere esposte, è stato lo spunto per approfondire, in questa sede, un argomento finora pressoché sconosciuto, arricchito dal contributo offertoci dalle carte conservate nell’archivio della Permanente.
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LA MOSTRA DI SEGANTINI E PREVIATI ALLA PERMANENTE (1905-1906)
di Elisabetta Staudacher