Archivio storico

L’archivio storico conserva il materiale riguardante l’Ente e quello dei due precedenti sodalizi, la Società per le Belle Arti (1844-1883) e la Società dell’Esposizione Permanente di Belle Arti (1870-1883) dalla cui fusione è nata la Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, riconosciuta dal Re Umberto I Ente Morale (Regio Decreto del 22 settembre 1884).
Si tratta di un ingente patrimonio, in parte ancora inedito, che spazia dal 1844 a oggi e che comprende vari fondi* di significativa importanza per gli studiosi. Si segnalano in particolare i documenti riguardanti le campagne acquisti della Società per le Belle Arti presso le esposizioni annuali di Brera con l’estrazione a sorte tra i soci delle opere acquistate e la conseguente nascita di importanti collezioni pubbliche e private; la fiorente e quasi del tutto inedita attività espositiva della Società per l’Esposizione Permanente presso gli spazi del Palazzo del Senato, nata con l’intento di offrire ai giovani artisti prevalentemente lombardi un luogo per presentare e vendere le proprie opere in tempi in cui a Milano non esistevano ancora gallerie d’arte; il fondo dell’Esposizione Nazionale di Milano del 1881, grande mostra d’arte organizzata in occasione dell’Esposizione Industriale Italiana nell’ambito della quale sono state vendute più di 400 opere d’arte e con il cui ricavato si è acquistato il terreno su cui sorge l’attuale Palazzo della Permanente; le carte riguardanti il Monumento alle Cinque Giornate di Giuseppe Grandi; i documenti concernenti l’attività organizzativa delle mostre d’arte e delle altre attività culturali della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente dal 1886 a oggi, la corrispondenza con i soci, con i musei e con varie realtà pubbliche e private locali e nazionali, la rassegna stampa degli eventi ospitati in sede, il materiale relativo alla raccolta d’arte formatasi dagli anni Cinquanta del Novecento.
Le carte giunte indenni fino a noi dopo la distruzione del Palazzo provocata dai bombardamenti del 1943 permettono quindi di studiare l’ambiente culturale milanese e lombardo dal secondo Ottocento in avanti, di ricostruire il mercato dell’arte, di conoscere artisti dimenticati, di approfondire l’attività espositiva nazionale documentandosi sulle mostre più significative realizzate a Milano. Esiste poi un archivio fotografico con immagini storiche del Palazzo e con fotografie di inaugurazioni, di allestimenti e di opere esposte alle mostre, e una zona dedicata alle pubblicazioni comprendenti i cataloghi delle esposizioni organizzate alla Permanente e i periodici sull’attività dell’Ente. Mentre i cataloghi sono a disposizione degli studiosi interessati alla consultazione e, in alcuni casi all’acquisto, il resto del cospicuo patrimonio documentario è in fase di riordino e di inventariazione informatizzata. L’intervento è stato impostato seguendo le indicazioni della Soprintendenza archivistica per la Lombardia.
L’archivio è consultabile previo appuntamento.
Contatti: Elisabetta Staudacher   archivio@lapermanente.it, elisabetta.staudacher@lapermanente.it

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Elenco dei principali fondi conservati:

SPUNTI D’ARCHIVIO

Nel corso di ogni indagine tra i suoi documenti, l’archivio della Permanente si rivela un luogo carico di suggestioni in cui poter trovare infiniti spunti di approfondimento riguardo tante personalità pronte a narrare, attraverso le carte, le proprie vicende di artisti, di mecenati, di collezionisti e di amanti del bello, raccontandoci sogni, aspettative, delusioni, che sin dalla metà dell’Ottocento hanno contribuito ad arricchire l’arte italiana e la sua storia.

ABSTRACT

In questa sezione si trovano gli abstract di alcuni studi (monografie, saggi, articoli, tesi, ricerche) svolti grazie alla documentazione del nostro archivio. Le versioni integrali dei contributi pubblicati sono consultabili presso l’archivio della Permanente.





La mostra fotografica Wildlife Photographer of The Year è aperta tutti i giorni, dalle 10.00 alle 19.00 e giovedì e venerdì fino alle 22.00. (La biglietteria chiude mezz'ora prima.) 

I biglietti si possono acquistare direttamente in biglietteria oppure online, cliccando qui.

Per informazioni contattare il numero: +39 3516982286  oppure scrivere a info@radicediunopercento.it