Nell’ambito del ciclo di conferenze ARTE, ECOLOGIA DELLA MENTE. Contaminazioni culturali e creazione di valore, venerdì 13 dicembre alle ore 18 RICCARDO MARCO SCOGNAMIGLIO interverrà sul tema Il corpo implicato. Per una psicosomatica delle arti.
Presenta l’incontro Giulio Gallera, Presidente della Permanente
Interviene DANILO CORONA, psicologo psicoterapeuta, Istituto di Psicosomatica Integrata
Modera FRANCESCA BONAZZOLI
Nell’epoca della Post-modernità in cui viviamo, l’appello a un modello ecologico della mente, rendendo implicitamente omaggio al pensiero di Gregory Bateson quale pioniere della Teoria della Complessità, ci invita a riflettere sulla necessità di cambiare i modi della conoscenza. L’era dell’uomo cibernetico ha bisogno di nuovi criteri di organizzazione della mente, nuove mappe cognitive ed esistenziali che ci sappiano orientare rispetto al comune sentimento d’incertezza sociale: dalla prospettiva oggettivista del conoscere, secondo il modello “evidence based” della scienza, a una basata sul principio d’implicazione, di reciprocità fra soggetti e oggetti, fra mente e corpo, fra segni e cose.
Ripartendo dalle riflessioni “non psicoanalitiche” di Freud sull’arte (come lo scritto sul Mosè di Michelangelo) Scognamiglio, ribaltando il luogo comune della Psicologia dell’Arte come strumento interpretativo delle opere e dei suoi autori, ha da sempre proposto l’arte come laboratorio privilegiato per pensare la complessità e l’interazione fra soggetto e mondo: luogo per eccellenza dell’incontro fra saperi, cui lo psicologo attinge paradigmi per spiegare la mente e i suoi meccanismi adattivi.
“Il corpo implicato” è una riflessione su come l’operazione artistica sia un’esperienza diretta “dell’essere della mente inerente al corpo”. Nella clinica, a partire dall’osservazione del bambino fino ad arrivare ai quadri patologici si può osservare come la tendenza all’espressione estetica sia una forma primaria di necessità adattiva. L’arte, prima di essere uno strumento comunicativo, ha la funzione ecologica di costruire spazi esperienziali virtuali, ambienti (“Echos”) extraterritoriali, inframondi in cui il corpo acconsente metamorfosi, collauda processi trasformativi, esperimenta segni in cui rappresentarsi.
RICCARDO MARCO SCOGNAMIGLIO
Psicologo clinico, psicoterapeuta, psicosomatologo, specialista in Psicologia Sociale, è membro dell’International College of Psychosomatic Medicine (ICPM) e della Society for Psychoterapy Research (SPR). Si è formato come psicoanalista all’Ecole de la Cause Freudienne a Parigi, fondata da Jacque Lacan e all’Ecole Européenne de Psychanalyse. Nel 1996 ha fondato a Milano l’Istituto di Psicosomatica Integrata, che svolge attività di terapia, ricerca e formazione attraverso modelli innovativi nell’ambito della relazione mente-corpo, in collaborazione con diversi gruppi di ricerca universitari, nazionali e internazionali. È docente di diverse scuole internazionali di tecniche corporee e professore a contratto presso il corso di Laurea specialistica in Psicologia Clinica e Neuropsicologia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.Il suo background nel campo dell’arte comprende una laurea in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo (DAMS) all’Università di Bologna con una tesi in Filosofia Estetica. Ha inoltre studiato Composizione al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano con Giacomo Manzoni e Analisi Musicale con Marco De Natale, perfezionandosi in Composizione con Sylvano Bussotti alla Scuola Musicale di Fiesole. Nel 1984 ha fondato all’Università di Bologna, per la prima cattedra in Italia di Psicologia delle Arti, il Laboratorio di Psicoanalisi Applicata/Implicata, che ha diretto fino al 1998.