Mariangela De Maria è nata a Milano, dove vive e lavora. Diplomata in scenografia all’Accademia di Brera, dapprima giovane artista, abbina poi l’insegnamento di materie artistiche, e riprende alla fine univocamente l’attività pittorica dai primi anni ’90. Ha esposto in importanti rassegne negli anni ’60 (Permanente, Palazzo Reale, Premio Ramazzotti, Premio S.Fedele, Milano), poi, dal 90 al 2008, in Fiere (Bergamo ‘08-‘09, Cremona ’09, Firenze Artour-o ’09) e in personali e collettive, in spazi pubblici e privati, come al Circolo Culturale Bertolt Brecht; Spazio Bocca; Studio Lombardi, Galleria Liba di Pontedera, Galleria Scoglio di Quarto (tra le personali a Milano); alla Galleria Sante Moretto, Monticello Conte Otto-Vicenza.
Nel 2006 ha tenuto la personale “Astrazione sublime” in sede pubblica a Carmignano del Brenta (testo critico di Carla Chiara Frigo e nel 2009 era tra i “1000 Artisti a Palazzo” di Cesano Boscone.
Ha partecipato a rassegne tematiche e collettive al Museo Parisi Valle, Maccagno-Varese “Metafore della memoria”; al Consolato Generale d’Italia, Casablanca; all’Istituto italiano di Cultura, Bruxelles; allo Spazio Guicciardini, Provincia di Milano; a Villa Tittoni Traversi, Desio “II Biennale al femminile”, a Palazzo Boglietti-Biella “Carosello Italiano” e “Convergenze parallele”. Alla “Casa dell’energia” di Milano, Tavola Rotonda.
Hanno scritto di lei, tra gli altri: Flavio Arensi, Jacqueline Ceresoli, Claudio Cerritelli, Stefano Crespi, Elena Dagani, Rachele Ferrario, Sara Fontana, Carla Chiara Frigo, Giorgio Kaisserlian, Franco Migliaccio, Claudio Rizzi, Stefano Soddu, Guido Strazza, Cristina Trivellin, Miklos Varga, Alberto Veca.