Giovanni Blandino inizia il proprio percorso formativo in campo artistico frequentando la Scuola d’Arte di Siracusa e di Comiso e, successivamente, l’Istituto d’Arte di Palermo. Nel 1959 si trasferisce a Milano per frequentare il corso di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, sotto la guida di Francesco Messina, e approfondisce la tecnica del mestiere presso gli studi degli scultori Ivo Soli e Nino Galizzi. Dopo un soggiorno a Roma, nel 1967 si stabilisce definitivamente nel capoluogo lombardo per dedicarsi all’attività artistica e all’insegnamento.
La prima personale di scultura si tiene nel 1975 a Pavia. L’artista presenzia con mostre personali a trento nel 1976, a Trieste nel 1977 e a Bologna nel 1979. Partecipa anche a diverse mostre collettive di scultura, quali: la Biennale Nazionale d’Arte La Permanente di Milano nel 1970, la Biennale di Venezia nel 1976 e, nello stesso anno, è invitato al Simposio Internazionale di Scultura Lignea a Prilep (Macedonia). Nel 1977 una sua scultura è donata, dall’A.V.I.S., alla città di Cento (Fe) per essere collocata in uno spazio pubblico. Nel 1981 la galleria d’arte Ponte Rosso di Milano gli dedica una personale, mentre un’ampia restrospettiva è organizzata dal Comune di Casalpusterlengo nel 1984. Del 1986 è la personale alla Galleria Carini di Milano. Nel 1989 realizza per il Comune di Modica una scultura bronzea dedicata ai Martiri di Passogatta. Nel 1992 e nel 1993 espone alla Biennale di Arte Sacra di Cremona. Nel 1995 presenzia con alcune opere alla Terza Rassegna del Bronzetto a Trieste e alla mostra internazionale di pittura e scultura Expo di Genova. Nel 1996 è in Giappone per la collettiva “Arte senza frontiere”. E’ stato invitato alla mostra itinerante d’Arte Sacra “Fascinosum et Tremendum” tenutasi, rispettivamente, nella città di Renazzo (Fe)- Museo Parmeggiani, Montevarchi (Arezzo) e, infine, a Torino al Palazzo Bricherasio.
Riguardo al biennio 1999/2000 sono da segnalare le mostre: “Disegni per la Scultura” Palazzo della Permanente di Milano, “L’Officina della Forma” Spazio Hajech di Milano, “Vanitas Vanitatum et omnia vanitas” al Museo Sandro Parmeggiani di Renazzo (Fe) e ai chiostri della basilica di Santo Stefano di Bologna, rassegna nazionale di scultura “Natura morta con frutta” con sede prima al Museo Sandro Parmeggiani di Renazzo e poi a Budrio (Bo)- Sala Mostre di Palazzo Meiosi Fracassati. Nel 2001 e, nuovamente, nel 2004 espone alcune sculture alla mostra “Finestre sul Novecento” presso la galleria d’arte Ponte Rosso di Milano.