Spotorno Guglielmo

Biografia

Guglielmo Spotorno inizia a disegnare a 12 anni. Vince con il disegno ‘Incubo1’ il primo premio alla ‘Mostra Artistica internazionale della scuola’. Invitato a Roma per il ritiro del premio viene notato da Fellini che lo vuole conoscere. Nello stesso anno vince il premio nazionale società Motta-Alemagna, con il disegno ‘Incubo2’.
Il percorso artistico si forma frequentando la galleria d’arte Spotorno, inaugurata a Milano negli anni ‘60 dalla madre Enrica, scultrice lei stessa. Presenta i Maestri Martini, Casorati, Corsi, Sironi, Melli e giovani artisti come Vaglieri, Guerreschi, Ferroni, Forgioli e Francese. In quel periodo la galleria ha grande successo e diventa sede del Diomira, premio nazionale di disegno.
Nel ‘63 sposa Agata Mangano e pubblica il libro di poesie ‘Via Sant’Antonio’. L’anno successivo si laurea in Scienze Politiche. Diventa giornalista ed ha come direttori Nino Nutrizio e Gianni Brera. Ha 4 rubriche settimanali su La notte e sul Guerin Sportivo. Faparte ancora dell’ordine.
Nel 1971 lavora nella società di famiglia e si laurea in Filosofia con tesi in Estetica Metafisica. Anche questi studi determinano il ritorno all’arte. Già nel ’70 ha uno studio e alla fine di quegli anni nascono i primi ‘Paesaggi marini’ (Landscape in the sea). Le opere hanno sempre di più un’interpretazione informale. E’ evidente l’influenza degli studi in filosofia, dove sviluppa una propria teoria sul ‘globale’. E’ il primo a parlarne e a scriverne in lunghi appunti. E’ sufficiente fermare l’attenzione su dipinti come ‘Armonia e silenzio’, ‘Connessioni’ e ‘Dal triangolo alla sfera’. Conosce filosofi come Bontadini, Sofia Vanni Rovighi e Severino. Studia testi come ‘Valori plastici’ e ‘Bleu reiter’.
Nel 1982 vince i primi di pittura ‘Città di Milano’ e Farmitalia Carlo Erba. Nel 1989 vince il premio di pittura “Dino Buzzati”, con l’opera ‘Presenze nello spazio’. La giuria è composta da Raffaele De Grada, Fabrizio Dentice, Sebastiano Grasso e Alberico Sala. Quest’ultimo intuisce che esiste un legame tra pittura e poesia di Guglielmo. La seconda raccolta di poesie ‘Linea della notte’ è pubblicata in occasione della mostra alla Fondazione Stelline.