PAOLA GROTT
Paola Grott nasce a Trento, frequenta l’Istituto d’Arte A. Vittoria e si trasferisce in seguito a Milano per frequentare l’Accademia di Belle Arti di Brera dove si diploma al corso di Pittura nel 1974 con Domenico Purificato. Inizia l’insegnamento di Discipline Pittoriche e continuerà a frequentare lo studio del maestro fino al 1984: l’incontro determinerà sulla sua personalità un forte impatto culturale, umano e pittorico ponendo le radici per una costante ricerca di linguaggio.
Nel 1987 frequenta per un breve periodo lo studio di Salvatore Fiume che darà una precisa svolta coloristica al suo lavoro. Realizzerà poi col maestro un dipinto a quattro mani dal titolo “Isola del Sogno” che sarà esposto nel 1988 alla Galleria Santerasmo di Milano.
Ha dedicato cicli pittorici alla figura, alla natura che ha interiorizzato nella sua infanzia in Trentino, alle architetture della città di Bolzano e rivisitato gli affreschi di Casa Cazuffi-Rella di Trento.
Sviluppa il tema della finestra quale confine simbolo fra esterno ed interiorità, mentre corpi, nature morte e oggetti sono figure di emozioni e sentimenti, un pretesto per esprimere altro: metafora della realtà e del suo pensiero sull’esistenza.
Esegue una serie di dipinti rivisitando i miti, gli dèi e l’Archetipo della Grande Madre.
Realizza alcune opere a cera persa traducendo in gioielli i soggetti di tele e disegni, si occupa di incisione proponendo dodici edizioni d’arte a tiratura limitata illustrando con acquaforti i suoi racconti ed i racconti di Vincenzo Buonassisi, Mauro Marcantoni, Giuliano Salvadori del Prato, Giorgio Saviane. Completa la serie con tre cartelle di incisioni dedicate alla poesia di Gilberto Finzi, Angioletto Mariani e Franco Rella.
Con i suoi racconti e pensieri è stato pubblicato “Disegni e parole, parole e disegni”(1995), “Il pensiero e l’immagine”(1994) e “Solo su misura”(1998) da Zell 40 Ed.d’Arte.
L’arte della Grott è stata presentata in numerose mostre: al castello Visconteo di Trezzo d’Adda, alla Casa dei Carraresi di Treviso, a Palazzo Geremia a Trento, allo Spazio Prospettive di Milano, alla Torre Avogadro di Lumezzane (Bs), al Museo d’Arte Contemporanea di Montesegale, al Palazzo Carpani-Beauharnais di Pusiano. Ha partecipato a diverse mostre collettive fra le quali, con gli Artisti Lombardi, al Castello di Vigevano e in “Situazione Trentino Arte” al MART di Rovereto.
Tra gli scritti più importanti su di lei si segnalano quelli di Gilberto Finzi, Raffaele De Grada, Franco Rella, Franco de Battaglia, Isabella Bossi Fedrigotti, Luigi Serravalli. Luigi Cavallo, Giuliano Salvadori del Prato e Sergio Spadaro.
Alla Sala degli Affreschi presso la Biblioteca Comunale di Trento presenta nel 2007 due pubblicazioni: “L’invidia degli dèi” (testo di Alessandro Grott) e “In viaggio con gli dèi” (testi di Grazia Aloi, Paola Grott, Maria Grazia Schinetti, Sergio Spadaro) Zell 40 Ed. d’Arte. Disegni e dipinti che si propongono come un gioco a riquadri fra dèi e mortali per accompagnarci negli anfratti della coscienza dove umano e bestiale si mescolano in modo naturale, ma gli dèi siamo sempre noi con le nostre passioni e complessi di colpa, con le nostre fantasie e desideri.
“Colori per un fiume, colori per gli dèi” è l’esposizione al Castello Visconteo di Trezzo sull’Adda nell’estate 2007.
Una riflessione attraverso dipinti di grande formato incentrati sul tema del bosco, ciclo di lavoro dal
titolo “Blu profondo”, inteso come paesaggio interiore, ma anche come rilettura di luoghi di
territorio del Trentino, si pone come soggetto della mostra presso lo Spazio Klien del
Comune di Borgo Valsugana (2008). Nel catalogo “Blu profondo” le opere sono accompagnate
da una raccolta di poesie “Il bosco in quattro canti” di Micaela Bertoldi.
Partecipa con un suo intervento a “Incontro con le artiste”, catalogo audiovisivo delle artiste che operano in Trentino, edito dall’Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento in collaborazione con il MART.
“Colori della luna” è il catalogo che raccoglie le fusioni a cera persa, bracciali-scultura intesi come arte da indossare presentato allo Spazio Kryptos (giugno09) di Milano con l’intervento di Marco Mancini.
Nel gennaio 2010 lo Spazio Hajech- Liceo Artistico di Brera le dedica una mostra di dipinti di grande formato, segue esposizione “Luce di Memorie” alla Biblioteca Civica Tartarotti di Rovereto e nel 2011 Grazia Aloi presenta il catalogo “Chiarori nell’ombra” Zell 40 Ed. d’Arte e catalogo Dvd all’Officina della Psiche Milano I lavori del catalogo “Filo rosso filo bianco” (2012) con la presentazione di F. de Battaglia e G. Calliari sono dedicati alla musica di Shostakovich. A giugno 2012 si apre un’esposizione a Palazzo Trentini e a settembre a Canzo (Co) presso il Battistero presenta “Racconti di piccolo formato”.
Nel gennaio 2013 è a Palazzo Libera di Villa Lagarina (Tn) con l’esposizione “Tracce di luoghi” presentata da Serena Giordani, segue nel 2014, negli stessi spazii, “ Passioni esistenziali nelle forme e nei colori”
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