Paolo Menon è nato a Villanova del Ghebbo (Rovigo) nel 1950, è graphic designer, scultore e giornalista, nonché scrittore e poeta. «All’eclettismo dei linguaggi usati, alla padronanza delle tecniche nelle opere di scultura, pittura e di grafica corrisponde in Paolo Menon la coerenza stilistica che porta ad una individualità ben riconoscibile e ben fuse nel rispetto di ciascuna delle varie espressioni artistiche» (Giorgio Falossi).
Dopo gli studi di grafica compiuti a Milano, frequenta con assiduità gli studi di grafici, pittori e scultori, privilegiando il linguaggio pittorico figurativo; spronato dai suoi maestri, debutterà con la sua prima personale di pittura alla Galleria La Conca di Milano, nel 1976. In seguito Menon avverte la necessità di indirizzare la propria creatività verso forme nuove della Comunicazione, soprattutto nella ricerca di un personale dadaismo, purché elegante. Inizia così per l’artista un percorso di maturazione intellettuale e di approfondimento su tecniche e contenuti, spesso altalenati tra grafica e scultura, scultura e parola, parola e immagine. Dopodiché la Grafica e la propensione al Giornalismo visuale prenderanno il sopravvento influenzando per anni la sua professione mai disgiunta dalla progettualità.
Paolo Menon diventa giornalista professionista, nel 1982, dopo un proficuo praticantato presso la redazione della «Domenica del Corriere» (Corriere della Sera), quindi Art director di prestigiosi settimanali — cominciando da «Amica» — e mensili degli anni Ottanta. Decine di progetti grafici portano la sua firma negli anni Novanta. Disegna giornali, libri, copertine, testate — tra cui il mensile «Max» della Rcs —, calendari, agende, cataloghi d’arte, scenografie teatrali. Fonda a Milano lo studio grafico «Ad Hoc» di via della Moscova, insegnando grafica editoriale a giovani fortemente motivati a imparare il mestiere. Edita e dirige in seguito periodici di nicchia (equitazione, life style e vita in campagna) «con l’eleganza grafica — come riconoscono gli esperti del settore — e l’originalità di un maestro della comunicazione visiva che gli sono proprie».
Nel 2003 chiude inaspettatamente con la carriera giornalistica. Scrive saggi e poesia intorno al mondo dell’arte e del vino. Torna con rinata passione alle sue «retrotele» a tema enoico, e alla scultura polimaterica con particolare predilezione per le argille eterogenee da patinare a freddo e, non da ultimo, per il bronzo a cera persa.
Nel 2004 espone alcune «retrotele con tecnica dichiaratamente dadaista» alla Columbia University di New York. «Ma il dadaismo di Menon — sostiene Martina Corgnati — non è corrosivo come quello di Tzarà e colleghi, piuttosto è sorgente di eleganza ed elasticità».
Con la personale «Dei Tirsi divini — Rilievi di luce bronzea nel tempio onirico di Dioniso» di Valdobbiadene (Treviso), Menon «propone nel 2006 alcune figure del mito enoico in bronzo (o “simulandolo — come afferma lo stesso autore — con patine contemporanee di realismi virtuali”) su grès e su supporti polimaterici, provocando — rivela il critico d’arte Umberto Gavinelli — un garbato disorientamento in chi li consideri nella loro sostanza o non si fermi al ritmo della composizione». Persino «il sacro e il profano — sottolinea infine il Falossi — assumono da quel momento la loro materialità in un aspetto di bronzea serenità che corre senza fine dall’inquietudine all’ironia».
Menon espone in molte città italiane e in Vaticano, Germania, Austria, Stati Uniti e Argentina, ricevendo importanti riconoscimenti per la ricerca artistica improntata principalmente sul «dionisiaco» e sul «sacro» cristiano.
Dopo aver viaggiato in Europa e in Nordafrica, nei Paesi Arabi e in alcune importanti città americane, nel 1990 si trasferisce da Milano alla Valletta Brianza (già Perego) nel Lecchese, dove attualmente risiede e lavora.
Hanno scritto di lui critici e storici dell’arte, scrittori e personaggi della cultura come: Mario Bellini, Maurizio Bernardelli Curuz, Luciano Caprile, Martina Corgnati, Giorgio Falossi, Guido Folco, Umberto Gavinelli, Giampietro Guiotto, Beatrix Erika Klakowicz, Marta Mai, Rita Mascialino, Marina Mojana, Gaspare Mura, Claudio Pina, Domenico Pisana, Pier Franco Quaglieni, Luciano Simonelli, Alfredo Tradigo, Bruno Vespa, Carla Zullo Piccoli. E giornalisti del Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, Il Giornale, Il Giorno, Il Sole-24 Ore, Avvenire, Il Gazzettino, Il Messaggero Veneto, Il Corriere del Veneto, Il Piccolo, L’Eco di Bergamo, La Gazzetta dello Sport, E-Polis-Il Brescia, Bresciaoggi, Giornale di Brescia, La Provincia di Lecco, Italia Oggi e altre autorevoli firme dei periodici mensili e settimanali, radio e televisioni nazionali e website.
A short biography
Paolo Menon is a graphic designer, journalist and a sculptor. His Muse is attracted by the Dionysus’s nectar and he does not make a mystery of it.
He presents his first graphic works in 1972 at the 1st Biennial for Art of Advertising in Rome. In 1976 he shows his first paintings in La Conca Gallery in Milan and in 2004 some «paintings made clearly in Dadaist technique» at the New York Columbia University. But «Menon’s Dadaism», says Martina Corgnati, an art critic, «is not corrosive like that of Tzara’s or his colleagues, it is a source of elegance and flexibility instead». On the same occasion, Paolo Menon presents his two volumes: Per Vino e per Segno – the most beautiful artistic labels ornate Italian wine.
With his personal show Dei Tirsi Divini – Bronze light high-reliefs in the dreamlike Temple of Dionysus in Valdobbiadene (Treviso), in 2006, Mr Menon offers some bronze figures of the vine myth or he tries to simulate it with «the contemporary hints of virtual realisms» on terracotta or other material supports, provoking thus «a gentle disorientation in those who considers them in their essence or do not pause at the rhythm of the composition», observes the art critic Umberto Gavinelli.
Mr Menon exhibited recently in Vatican, in the Maffei Marescotti Palace, in the Verona Cathedral, in Basilica of Lecco, in Malgrate Quadreria near the town of Lecco. The artist was invited to exhibit in the Quirinal Palace in Rome and in the 33 Contemporary Gallery in Chicago – Zhou Brothers Art Center Fundation, USA.
Mr Menon, born in Villanova del Ghebbo (Veneto Region), is a professional journalist since 1982, and the Art Director of prestigious weekly and monthly magazines during the Eighties. In the following years he signed numerous graphic projects, founded and directed specialized magazines (horseback riding, lifestyle and country life) with «graphic elegance and the originality of a real master of visual communication», as the experts of the field acknowledge.
Having travelled in Europe, Arabian countries and all the important cities in the US, in 1990 he moves from Milan to Perego (Brianza) where he actually lives and works.