Nata a Brescia, Lionella Parolari vive da anni a Sarezzo, dove tiene anche il suo studio pittorico. Diplomata nel 1972 all’Istituto d’Arte, frequenta poi l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Da sottolineare nell’ attività artistica, l’importanza del lavoro svolto per 40 anni nel campo della comunicazione e della pubblicità nei giornali quotidiani e riviste. Fortemente impegnata nel lavoro, l’attività artistica resta sopita ma non dimenticata e riprende, alla metà degli anni ’90 in seguito a viaggi in terre diverse e lontane, dove il tempo dai ritmi lenti, libera la mente e apre nuovi orizzonti. Taccuini, quaderni, fogli, vengono lavorati, segnati e disegnati instancabilmente alla ricerca del tempo perduto, intrecciandosi con la passione per la fotografia che sboccia alla fine degli anni ’70. Il suo lavoro prende così spunto dagli scatti di manifesti stradali strappati e corrosi dal tempo. “A quel punto l’artista decide di non appagarsi più dell’occhio fotografico e di entrare nel vivo della questione, infondendo la propria energia espressiva alle forme usurate. Ne risulta spesso un viaggio sulle ali della fantasia e del sogno, un’avventura che ha radici nel modo di inventare relazioni imprevedibili, racconti irreali, labirinti della memoria, evocazioni del vissuto, ma anche storie ancora da vivere. Nelle opere di Lionella Parolari si affacciano dunque la memoria di viaggi in terre lontane, gli orizzonti di cielo e il profilo dei borghi, i labirinti intricati della natura, alberi e vegetazioni inserite nel tessuto urbano, icone sospese come sogni di un mondo migliore” (Claudio Cerritelli). Comincia ad esporre nel 2015 con una personale nel laboratorio artistico Vetrofusione a Brescia con la presentazione critica dell’amico artista Don Luigi Salvetti. Numerose poi le mostre collettive ed alcune sue opere sono di proprietà di enti e fondazioni tra cui la Civica Raccolta del Disegno di Salò-MuSa. Nel 2017 viene eletta nel Consiglio Direttivo dell’Associazione Artisti Bresciani e riconfermata nel 2022. A novembre del 2019 Claudio Cerritelli, docente di storia dell’arte contemporanea a Brera, presenta una sua personale a Brescia presso l’Associazione Artisti Bresciani. Nell’ambito della stessa mostra, Fausto Lorenzi presenta il taccuino a quattro mani “Paesaggi che si pensano in noi” realizzato con l’artista Attilio Forgioli. Nel 2020 l’artista è stata ammessa nella Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano. Nel 2021 espone nel prestigioso Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia a Brescia.