Rinaldo Degradi inizia negli anni 70 una coinvolgente avventura esistenziale.
La vive in modo tenace e determinato, procedendo in una serie di conoscenze che lo portano alla costante acquisizione, in campo artistico, di un articolato retroterra formativo tecnico e culturale.
Dopo il conseguimento del diploma di perito industriale si apre un lungo periodo, che continua tuttora, in cui l’impegno appassionato mette sempre più vigorose radici verso il conseguimento di un mestiere che si radichi su solide competenze specifiche.
Frequenta corsi di scultura con Tina Jacob, con la scultrice Anna Blasi e molto positivi si rivelano gli incontri con diversi altri scultori con cui scambiare le proprie esperienze.
Nascono le prime sculture denotanti una crescente maestria e coscienza autocritica in principio di carattere eminentemente figurativo.
Nel nucleo delle opere plastiche realizzate in argilla si innesta il bronzo e quello degli esiti affascinanti e pieni di sorpresa della ceramica RAKU.
Ben presto protagonisti saranno l’acciaio, il ferro, la ghisa, la plastica in lavori sovente basati sul triangolo, figura geometrica dai molteplici significati filosofici e concettuali dove risulta utile la dimestichezza con lastre, profilati, saldature già famigliari visti gli studi tecnici a suo tempo compiuti unitamente alla pluriennale esperienza di progettazioni strutturali.
E’ presente in qualità di socio nel GAR ( Gruppo Artistico Rosetum ), e nella UCAI ( Unione Cattolici Artisti Italiani ) di Milano.
Ha partecipato a concorsi, mostre collettive e personali ottenendo gratificanti e prestigiosi riconoscimenti.